Inside Arredoluce

Arredoluce
Milano
1943

Un sogno. Tra il reale e l’immaginario. Come se il tempo si fermasse e le collezioni Arredoluce lì in mezzo come punto focale. Un ponte nel tempo. Per essere sempre, ne passato ne moderno. Semplicemente etereo e senza tempo con Arredoluce lì al centro per essere e restare. Oggetti di un lusso senza ostentazione. Tutto tra il vero e l’immaginario.

Arredoluce Milano 1943.
La storia delle grandi firme

Questa è una storia italiana. Una storia di impegno, creatività, ingegno. Una storia d’idee, di disegni, di materiali, di forme, di dettagli, di maestria. Di luce, di lampade. Una storia d’incontri, di collaborazioni, di sperimentazioni, di ricerca, di artigianalità, di arte. Una storia imprenditoriale, lavorativa ma anche umana. Una storia di successo. La storia di Arredoluce è la storia di donne e uomini, innamorati del proprio lavoro, ma è soprattutto la storia del suo fondatore, Angelo Lelii.

Angelo Lelii fonda a Monza nel 1943 Arredoluce, specializzata nella produzione di lampade classiche. Guidata dall’impulso creativo e dallo spirito avanguardistico di Lelii, Arredoluce diventa uno dei punti di riferimento a livello mondiale del lighting design, una realtà imprenditoriale a metà strada tra una bottega d’alto artigianato e una fabbrica per la produzione in serie.

Angelo Lelii 1971, Courtesy by Arredoluce Catalogo Ragionato
Angelo Lelii 1975, Courtesy by Arredoluce Catalogo Ragionato
La vulcanica e geniale personalità di Lelii affascina le più importanti figure creative dell’epoca come Gio Ponti, Nanda Vigo, Achille e Pier Castiglioni, Ettore Sottsass Jr e Vigo Magistretti, solo per citare alcuni nomi.

Il DNA di Angelo Lelii e della sua creatura continua a vivere nel presente e guarda al futuro. Grazie alle linee e al design futuristico di molti manufatti, ai materiali utilizzati e alle finiture di elevata qualità e unicità, le lampade Arredoluce intercettano il gusto e lo stile raffinato della clientela contemporanea.

Grazie all’intuizione e al lavoro del Gruppo Auralis, questo importante patrimonio del made in Italy ritorna ad arricchire il segmento heritage del mercato italiano e internazionale del lighting design. L’iconica Arredoluce ritorna a splendere e a illuminare gli spazi architettonici di un’eleganza senza tempo.

Courtesy by Arredoluce Catalogo Ragionato
Courtesy by Arredoluce Catalogo Ragionato

La continua ricerca della perfezione formale, la qualità dei dettagli, la cura delle finiture e la scelta di materiali sia poveri sia all’avanguardia contraddistinguono sin dall’origine tutti gli apparecchi ideati e prodotti da Arredoluce. Questo specifico modus pensandi e operandi delinea una filosofia del design che caratterizza tutta la produzione di Arredoluce.

Grazie a questa cultura del fare e del fare bene, all’amore per il proprio lavoro che unisce la genialità dei progettisti, la tecnica e sapienza manuale delle maestranze e l’utilizzo dei macchinari più sofisticati e all’avanguardia, Arredoluce produce lampade che sono il perfetto incontro tra industria e arte, tra bottega artigianale e produzione in serie.

Courtesy by Arredoluce Catalogo Ragionato
Elementi illuminanti, sintesi di bellezza e utilità, che riempiono con eleganza e raffinatezza gli spazi architettonici.
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1947
Triennale
Angelo Lelii

Triennale 1947, Courtesy by Arredoluce Catalogo Ragionato
Simbolo di Arredoluce, icona di un’epoca che ha sancito il successo del design made in Italy.
Triennale 1947, Courtesy by Arredoluce Catalogo Ragionato

La forma lineare di Triennale è stato la fonte di ispirazione per tanti prodotti che si sono succeduti nel tempo, rappresenta l’essenza della traiettoria tracciata da Arredoluce all’interno della storia dell’industrial design italiano.

Triennale 1947, Courtesy by Arredoluce Catalogo Ragionato
Uno stelo elegante in ottone lucido o cromato si relaziona con tre bracci a contrappeso mobili e orientabili che terminano con tre diffusori anch’essi orientabili in alluminio verniciati in diversi colori.
Triennale 1947, Courtesy by Arredoluce Catalogo Ragionato
Triennale 1947, Courtesy by Arredoluce Catalogo Ragionato

Presentata alla VII Triennale di Milano nel 1947, Triennale è il simbolo della lampada italiana moderna, emblema della genialità ed eclettismo di Angelo Lelii.

1947
Bilancia
Angelo Lelii

Bilancia 1947, Courtesy by Arredoluce Catalogo Ragionato
Il design degli anni 50 e la meccanica di precisone si incontrano in un oggetto senza tempo.
Bilancia 1947, Courtesy by Arredoluce Catalogo Ragionato

Dopo oltre settant’anni una delle lampade iconiche disegnate da Angelo Lelii viene rieditata e nasce la collezione Bilancia. Dalla sospensione che ricalca fedelmente il progetto originario, prende forma anche la versione da terra. Il gioco degli equilibri continua a essere protagonista.

Bilancia 1947, Courtesy by Arredoluce Catalogo Ragionato
Un contrappeso bilancia i movimenti del diffusore e un sistema telescopico permette di muovere l’asta nella versione da terra.
Bilancia 1947, Courtesy by Arredoluce Catalogo Ragionato
Bilancia 1947, Courtesy by Arredoluce Catalogo Ragionato

La versione a sospensione è stata disegnata nel 1947, seguita nei successivi tre anni dalle altre versioni.

1950
Cavalletto
Angelo Lelii

Cavalletto 1950, Courtesy by Arredoluce Catalogo Ragionato
Cavalletto rappresenta un capolavoro di design che unisce funzionalità e poesia.
Cavalletto 1950, Courtesy by Arredoluce Catalogo Ragionato

La base della Cavalletto è un treppiede elegante e stabile, con supporti regolabili. Il braccio della lampada, anch’esso regolabile, è realizzato in alluminio verniciato nero semiopaco. Il faretto, situato all’estremità del braccio, è orientabile e permette di dirigere la luce con precisione, offrendo un’illuminazione versatile.

Cavalletto 1950, Courtesy by Arredoluce Catalogo Ragionato
Una delle caratteristiche più distintive della lampada Cavalletto è il suo supporto per quadri, regolabile tramite slitte e viti di pressione.
Cavalletto 1950, Courtesy by Arredoluce Catalogo Ragionato
Cavalletto 1950, Courtesy by Arredoluce Catalogo Ragionato

La sua struttura regolabile, il braccio flessibile e il supporto per quadri integrato sono testimonianze di una visione che ha saputo anticipare i tempi e creare un oggetto capace di attraversare i decenni senza perdere il suo fascino.

1950
Stellina
Angelo Lelii

Stellina 1950, Courtesy by Arredoluce Catalogo Ragionato
Stellina richiama il mondo magico e fiabesco, un oggetto che fin dall’inizio è diventato iconico e conosciuto a livello internazionale.
Stellina 1950, Courtesy by Arredoluce Catalogo Ragionato

La struttura curvilinea del paralume in alluminio traforato e verniciato nei colori bianco, verde, blu, nero e marrone nasconde al suo interno una sorgente a LED regolabile in altezza: la porzione luminosa del fascio, che filtra anche attraverso le decorazioni a forma di stella, aumenta o diminuisce quanto più il paralume si allontana o si avvicina dalla base in ottone.

Stellina 1950, Courtesy by Arredoluce Catalogo Ragionato
Si narra che sia stata inclusa nella fornitura che Arredoluce inviò alla famiglia Kennedy.
Stellina 1950, Courtesy by Arredoluce Catalogo Ragionato
Stellina 1950, Courtesy by Arredoluce Catalogo Ragionato

Il paralume con il LED integrato dialoga con la base grazie a una calamita. Un sistema che permette alla parte superiore di Stellina di staccarsi e di diventa- re una luce portatile.

1961
6 Lune
Angelo Lelii

6 Lune 1961, Courtesy by Arredoluce Catalogo Ragionato
6 Lune è un simbolo di raffinatezza e innovazione, unendo linee architettoniche pulite a una struttura sontuosa e ricercata.
6 Lune 1961, Courtesy by Arredoluce Catalogo Ragionato

I sei paralumi in vetro opalino, che danno il nome alla lampada, diffondono una luce morbida e avvolgente, creando un’atmosfera calda e accogliente in qualsiasi ambiente. Il vetro opalino, con la sua trasparenza satinata, conferisce alla luce una qualità eterea, trasformando la plafoniera in una vera e propria scultura luminosa.

6 Lune 1961, Courtesy by Arredoluce Catalogo Ragionato
6 Lune si distingue immediatamente per il suo design iconico.
6 Lune 1961, Courtesy by Arredoluce Catalogo Ragionato
6 Lune 1961, Courtesy by Arredoluce Catalogo Ragionato

I bracci radianti in ottone satinato, finemente sfaccettati, si diramano dalla struttura centrale come raggi di un sole stilizzato, sostenendo con grazia i paralumi in vetro. Ogni dettaglio della struttura riflette la cura e l’attenzione che Angelo Lelii poneva nelle sue creazioni, combinando estetica e funzionalità in modo impeccabile.

1961
Pavone
Gio Ponti

Pavone 1961, Courtesy by Arredoluce Catalogo Ragionato
Due cerchi concentrici di sfere illuminanti in vetro sabbiato e acidato sono sorretti da una complessa struttura a ogive in ottone lucido.
Pavone 1961, Courtesy by Arredoluce Catalogo Ragionato

La forma ricorda la scenografica coda di un pavone.
Le linee sofisticate e armoniose ma allo stesso tempo imponenti descrivono una danza spaziale, disegnano un ventaglio regale che carica l’ambiente di lussuosa bellezza, di fascino. Di meraviglia. La struttura architettonica della lampada racchiude e sintetizza il raffinato e sterminato bagaglio estetico, professionale e umano del maestro.

Pavone 1961, Courtesy by Arredoluce Catalogo Ragionato
Una lampada iconica per eccellenza che richiama il know-how, lo stile e i linguaggi espressivi di Ponti.
Pavone 1961, Courtesy by Arredoluce Catalogo Ragionato
Pavone 1961, Courtesy by Arredoluce Catalogo Ragionato

La compostezza classica e spirito avanguardistico di Pavone sono ben visibili in altre celebri opere di Ponti come il Pirellone di Milano, Palazzo EIAR in Corso Sempione a Milano e Hotel Parco dei Principi di Roma.